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  • Writer's pictureDott. Salvatore Giannino

La fame è uno stato mentale e senza un cambiamento di stile di vita non ci sono risultati

La fame è uno stato mentale e senza un cambiamento di stile di vita non ci sono risultati.

Perdere peso è comunque possibile, ma i chili ritornano: colpa di cervello ed ormoni, ed ecco perché e come fare.

Le diete cambiano il metabolismo ed ormoni e neurotrasmettitori ci spingono a ripetere gli errori a tavola. Ma grazie al corretto stile di vita della Dieta Mediterranea si può imparare a raggiungere il nostro peso ideale. Mettersi a dieta con costrizione provoca modifiche nel corpo che rendono più difficile continuare con successo un regime calorico ridotto: si squilibrano gli scambi ormonali; ci si sente più affamati di prima; il metabolismo muta; dobbiamo mangiare meno per continuare a perdere peso; l'attenzione ed i processi del pensiero cambiano e ci si preoccupa di più del cibo. Perché quando viene proibito di mangiare un cibo si pensa di più al "cibo proibito". Fino a farlo diventare una vera ossessione. Perché spesso l'alimento proibito è proprio quello che ci piace di più.

La soluzione per uscire da questo circolo vizioso è non vietare cibi particolari ma mangiarli con moderazione, ed invece di stare a dieta adottare per sempre un corretto stile di vita. Perché mangiare in eccesso quasi sempre è legato più a bisogni psicologici ed emotivi che a vere esigenze nutrizionali. Perché se finiamo sempre per scegliere cibi proibiti un motivo c'è. Grazie a loro produciamo infatti endorfine, neurotrasmettitori che migliorano l'umore: la noradrenalina stimola l'assunzione del cibo; la serotonina dà buon umore e sazietà; la dopamina regola l'equilibrio tra soddisfazione e desiderio di cibo. Un delicato equilibrio ormonale che se alterato da regimi dimagranti rende conflittuale il rapporto con il cibo, rendendo le scelte alimentari slegate dai fabbisogni energetici. Ed è li che il sintomo della fame si presenta sempre più spesso per colmare un vuoto psicologico ed emotivo. Perché è proprio li, dietro l'abuso di cibo, che scopriamo depressione, ansia, frustrazione e solitudine. Perché i cibi hanno un potere enorme: possono farci star bene; diventare una dipendenza; darci la salute o togliercela, a seconda dell'uso e dal consumo che ne facciamo.

Queste evidenze chiariscono quanto i nostri comportamenti alimentari siano condizionati dal contesto sociale. Perché nessuna dieta può dare risultati stabili se non è parte di un programma che punta a modificare lo stile di vita.




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